I nomi dei luoghi sono spesso parole intense, che nel suono e nell’origine raccontano qualcosa di quel posto.
Quasi una cartolina onomatopeica che ricorda un paesaggio o un’atmosfera. Come Valzurio, nome breve e dal ritmo saltellante, che va verso l’alto, quasi a preannunciare una passeggiata in questa piccola valle delle Orobie.
La Valzurio è uno scampolo di natura e di minuscole frazioni di montagna rurale, come le baite del Moschel o la contrada di Foppello. Appartata e ancora selvaggia, anche se a poca distanza da Bergamo e da Clusone, è attraversata dal torrente Ogna.
Una vera scoperta. Un territorio di prati e alpeggi silenzioso e poco frequentato dove mi piacerebbe tornare, anche perché il significato del nome è già una promessa. Nel dialetto locale Valzurio significa ‘valle azzurra’, un riferimento al colore dei laghetti che si intravedono a fondo valle. E probabilmente anche una citazione del colore del cielo di queste parti.